Farm Run 2022: un successo che si rinnova da sette edizioni

 La  Farm Run 2022 ha confermato le aspettative e le varianti introdotte hanno dato una risposta molto positiva, convincendo gli organizzatori a procedere sulla strada tracciata e facendo tesoro dei suggerimenti pervenuti attraverso i social media e il test realizzato su web .

Ogni anno cresce il timore di non riuscire a ripetere le performance dell’edizione precedente. La paura dei giudizi dei partecipanti perseguita gli organizzatori dal primo giorno dedicato alla nuova organizzazione.

“L’impegno e la fatica si alienano appena si riesce a percepire la soddisfazione dei primi atleti e dei primi commenti.” E’ il commento dello staff. Se infine i commenti positivi superano in larghissima misura, in qualità e quantità, le critiche, o meglio le sollecitazioni a migliorare, ecco che tutta la stanchezza e il nervosismo accumulato svanisce come una bolla di sapone.

Abbiamo sempre impostato l’organizzazione – commenta Giuseppe Ronchini presidente di ACME ASD – per proporre un evento sportivo di elevata qualità ma anche in grado di offrire una accoglienza serena, felice, dove tutti possano sentirsi attori dell’evento e coccolati dai servizi a loro diretti. Una manifestazione che sia in grado di impegnare i fortissimi atleti d’Elite ma al contempo “fattibile. La differenza la farà il tempo e l’abilità dell’atleta. Un po’ come il salto con l’asta, l’attrezzo ha la sua importanza, ma la differenza vera la fa l’atleta, e la sua preparazione a superare i propri limiti.”

Lo sport è un gioco ma anche una sfida ai propri limiti e l’evento è, nel suo complesso, una occasione di socializzazione.

Accoglienza, clima e sicurezza sono tra i fattori più importanti, quelli che stanno a corollario dell’evento agonistico, commenta Lamberto Colla, responsabile del villaggio sportivo e delle relazioni esterne. Il nostro principale obiettivo è l’accoglienza sicura e armoniosa affinché lo sforzo agonistico abbia comunque riscontro e il ricordo sia nel clima e non nella spesa energetica. E così, il fatto di aver rilevato un diffuso apprezzamento per l’accoglienza e l’organizzazione, compresa la nuova location del villaggio sportivo ci riempie di soddisfazione per l’apprezzata atmosfera e il clima che si instaura.”

Un evento complesso, con un percorso di 12 km con una quarantina di ostacoli affrontati in campo aperto sotto il sole cocente di luglio, è una sfida alla sicurezza.

A livello teorico, la sicurezza sanitaria non obbligherebbe a particolari prescrizioni,  sottolinea Maurizio Minotti, responsabile del piano sicurezza da lui stesso predisposto. Oltre alla sicurezza sanitaria, abbiamo implementato anche la sicurezza personale e sociale, implementando al cordone sanitario un cordone di protezione dell’intero villaggio sportivo. Professionisti, volontari e amici preparati, ognuno a uno specifico compito, sono un valore aggiunto invisibile ma per noi irrinunciabile.”

Infine, se gli atleti sono il pubblico di riferimento principale, alla pari i partner, pubblici e privati, sono altrettanto importanti e destinatari delle massime attenzioni.

“Innanzitutto Vogliamo ringraziare tutti gli atleti che hanno voluto onorare la nostra manifestazione portando, oltre alle loro abilità fisiche, anche la cordialità e l’allegria. E di questo periodo sono fattori determinanti.” E’ la sottolineatura di Giuseppe Ronchini che coì prosegue.

“Ovviamente sono da ringraziare anche i tanti volontarigiudici e loro coadiuvanti che hanno contribuito alla buona riuscita in sicurezza, anche sanitaria, della manifestazione, a partire dagli amministratori locali, dal Sindaco Fabio Fecci, ila Vice Sindaco Daisy Bizzi, l’assessore allo sport Marco Barantani che si sono impegnati anche in prima persona e i loro collaboratori dei diversi uffici municipali interessati. Quest’anno un tratto del percorso è stato disegnato all’interno dei PARCHI DEL DUCATO nello specifico IL PARCO DEL TARO nel delicato periodo di Nidificazione dei Gruccioni. Splendidi coloratissimi uccelli migratori che nidificano qui e in pochissimi altri habitat nazionali. Dobbiamo quindi ringraziare anche l’Ente gestore Parchi che ha contribuito per aiutarci a tracciare il percorso senza disturbare la fauna presente. Dal Presidente Agostino Maggiali ai funzionari, dall’architetta Paola Urangi al dott. Stefano Porta con i quali abbiamo anche fatto il sopralluogo fisico.”

“Infine, conclude Lamberto Colla, dobbiamo un ringraziamento speciale anche alle imprese e alle organizzazioni che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di quest’evento sportivo e che vogliamo elencare compiutamente.